Termina la staffetta, continua l'appello all'ascolto

Come avete visto dal calendario la staffetta è terminata alle 00.00 di sabato 28 aprile.

Nei prossimi giorni raccoglieremo e pubblicheremo ancora gli ultimi riscontri sull'esperienza fatta e poi ne faremo una sintesi che spediremo con i testi del blog ai media chiedendo loro se ritengano che contenga una notizia o meno.

Le adesioni all'appello sono invece sempre aperte (sarebbe bello arrivare alle cento persone!), come aperto è l'invito all'ascolto delle popolazioni della Val di Susa, rinnovato proprio nei giorni scorsi dall'importante convegno al Politecnico di Torino dei 356 professori e tecnici.
Speriamo che i "Tecnici" con la T maiuscola che al momento ci governano tornino a fare i tecnici, legittimando l'unica fonte della loro autorevolezza che è il metodo scientifico; il quale metodo prevede che, qualora altri tecnici avanzino dati che mettono in discussione i modelli vigenti, si risponda puntualmente e non attraverso campagne stampa.

Grazie a tutte e a tutti.

[Ascoltateli!] Liguria

Digiuno Vs Treno ad Alta Voracità

lunedì 24 aprile,

Ecco le mie impressioni su sul digiuno fatto anche sia a Pasqua che lunedì scorso:
Passare il giorno di Pasqua digiunando in onore del buon senso mi è sembrato il modo migliore di celebrare una festa di risurrezione, sia nel senso cristiano che pagano del termine. Il risorgere delle forze naturali della primavera mi hanno nutrito ampiamente. Sole ed mare erano con me, dentro di me e non riesco a capire come un pugno di uomini ciechi e slegati dalla loro stessa vita possa essere sordo ai richiami che Madre Natura manda in continuazione. La sordità e la cecità ci rende creatori di un mondo misero su una terra fatta di abbondanza... triste paradosso di animaletti troppo limitati per accogliere tutti i doni della vita.

Il digiuno di ieri, 23 aprile, è stato invece particolarmente difficile, sia perché lavorando al chiuso ero lontanta dagli elementi naturali, sia perché il mio fisico era un pò indebolito l'estrazione di un dente venerdì scorso. In ogni caso l'ho fatto e in questa sensazione di mancanza e debolezza mi sono connessa a tutti coloro che in questo momento sono minacciati dalla TAV più direttamente di me, a tutti quelli per cui l'Aalta Voracità sta strappando case, terrieni, lavoro, sicurezze, luoghi sacri, energia ecc. ... e ovviamente anche alla Terra che per nostra somma ignoranza trattiamo come una "cosa" da sfruttare a nostro uso e consumo senza renderci conto che è un essere vivente quanto noi e che noi, anzi siamo dipendenti da lei e seguiamo il suo destino. Anche a lei, oltre a noi tutti così centrati su noi stessi, dovrebbe essere riconosciuto il diritto di vivere senza essere continuamente crivellata, traforata, scavata, violentata e sfruttata senza scrupolo e nemmeno motivo reale. Ho sentito che in Germania e altri paesi del nord Europa hanno deciso di rallentare la velocità dei treni per ragioni di sicurezza e di economia, mentre noi, e soprattutto i nostri politici, dobbiamo correre sempre più in fretta ... Visti da fuori sembriamo proprio un paese ancora in via di sviluppo, e uno di quelli peggiori, niente a che vedere con la saggezza dei popoli nativi che rispettano la natura e se stessi. Noi abbiamo perso tutto, il rispetto, la seggezza e anche l'anima, per seguire accecati il falso sfavillìo del dio danaro... Come quelle falene che sbattono contro le lampadine e si bruciano, nell'ignorante ricerca della vera luce!... Siamo destinati a bruciare per la mancanza di senno?... Siamo davvero votati a un così suqallido destino? Purtroppo dico siamo perché i politici che ora abbiamo li abbiamo messi su noi al potere.... certo non singolarmente noi, ma qualcuno tra di noi l'ha fatto e siamo tutti coinvolti... Molti di noi sono ancora intrisi degli stessi disvalori che combattono nella TAV... Interroghaimoci su quanto veramente abbiamo a cuore la terra e la natura, di quanto siamo stati attenti all'ambiente, al rispetto per noi stessi o di quanto siamo andati dietro a certi vantaggi sentendoci minacciati solo nel momento in cui qualcosa ci tocca da vicino. Anche l'Alta Voracità è dentro di noi e quando riusciamo a dissolverla da dentro, l'espressione esterna smette di avere presa.
Credo che non sia più tempo di scagliarci contro i "politici cattivi" sentendoci le vittime pure e illibate ma che convenga piuttosto farsi un esame di coscienza, mettere in discussione il sistema di consumismo furibondo, di voracità appunto per vedere e colmare i vuoti interiori che ci spingono ad essere voraci (nel rapporto con il cibo, con il danaro, il poteree, nelle relazioni ecc.) concentrarci sulle soluzioni pacifiche come queste del digiuno e della resistenza non violenta.
Un augurio a tutti coloro che digiunano per NOTAV di essere ampiamente nutriti dalla bellezza della natura e dai valori reali che si rafforzano in ognuno di noi.

W la lentezza!

Martina



Giovedì 22 marzo,


Digiuniamo perché il Treno ad Alta Voracità si sta mangiando tutto...


Matteo e Martina (IM)

Sobrieta' e partecipazione democratica valori collettivi ma anche individuali


Manifestare con il digiuno contro la TAV (in val di Susa, ma anche a Genova contro il Terzo Valico) e' necessario perche' vogliamo una societa' basata sulla sobrieta' e sulla partecipazione democratica.

E sobrieta' e partecipazione democratica sono valori collettivi ma anche individuali.

Tutto serve : cortei, proteste nonviolente, boicottaggi, anche il digiuno e' una forma di impegno civile.

Grazie a chi lo ha ideato.
Continuiamo la lotta.

Antonio Bruno (GE)

Digiunare per un giorno e mezzo è stato più pesante del previsto

Alla fine mi e' venuto un gran mal di testa e alla sera del lunedi' sono andato a dormire presto anche per evitare di cadere in tentazione....assistendo alla cena della mia famiglia :)

La cosa buffa e' stata che, dopo essermi addormentato abbastanza facilmente, mi sono svegliato all'improvviso nel buio e silenzio piu' totali, ho guardato l'ora e ho visto con stupore che la sveglia segnava esattamente la mezzanotte, come se il mio orologio biologico sapesse che il digiuno era finito....inutile dire che mi sono precipitato a mangiare qualcosa :) il che e' un'ulteriore conferma della nostra debolezza di occidentali abituati all'opulenza

(Integrazione al post del 2 aprile in risposta al commento ricevuto ndr.)



lunedì 2 aprile,

Digiunare per un giorno e mezzo e’ stato piu’ pesante del previsto, soprattutto durante le ultime ore e per questo non ho potuto fare a meno di pensare ai tanti che nel mondo provano queste sensazioni quotidianamente e a quanto noi nell’occidente ricco siamo privilegiati.

Avevo gia’ fatto un’esperienza di digiuno a staffetta, quasi 25 anni fa contro la legge che all’epoca regolava l’obiezione di coscienza al servizio militare: ora come allora mi e’ sembrato un modo per impegnarsi in prima persona e cercare di dare voce ad una lotta che ha un altissima importanza pratica e simbolica.

Infatti credo che la lotta dei NO TAV in difesa della Valsusa in questi tempi bui e’ diventata il simbolo della difesa del nostro territorio: difesa del territorio da intendersi anche come difesa delle nostre menti, dei nostri corpi, del nostro lavoro, dell’acqua che beviamo, dell’aria che respiriamo.

Andrea Bovenga (GE)

Una lotta comune agli abitanti della Val di Vara


Mercoledì 25 aprile,
In risposta al commento che chiede un chiarimento, cerco di spiegare il legame che intravedo fra la lotta No tav e L'azione di don Sandro.
La lotta della gente della Val di Susa contro il progetto dell'alta velocità parte dalla difesa del proprio territorio che verrebbe sconvolto ma si allarga ad una visione più ampia di sviluppo e di futuro, di modo di vivere. C'è, poi, una esautorazione della popolazione da un progetto che impatta fortemente il loro territorio
Don Sandro ha perseguito in tutto il tempo che è stato in Val di Vara una proposta di possibile continuità della vita in montagna. Dal doposcuola, sorta di centro culturale che studia ed elabora proposte, già nel 1974 era stata scritta una elaborazione in occasione della formulazione dei piani paesaggistici scritti dalla regione. Il suo pensiero è condiviso dai professori dell'università di Genova Moreno, Quaini che si occupano di geografia, paesaggio ,agricoltura..che nel loro insegnamento hanno questa consonanza.
Don Sandro difende la vita in montagna e pensa che la gente debba continuare a vivere e questo sia utile per tutti. Salva il territorio chi ci vive in continuità.
Non condivide le scelte fatte della valle del biologico,gli sembrano rispondere ad una logica che viene da fuori che al contrario non tiene conto della pratica storica dei contadini del posto. Certo molti si sono adeguati a queste pratiche perchè in questo modo hanno tanti contributi, ma è un'economia drogata.
In sintesi mi pare che in entrambi i casi si sia esautorata la popolazione locale di ciò che si dovesse fare sul proprio territorio. Imposizione dall'alto.
Si sprecano tanti soldi.
Si potrebbero dare incentivi per una agricoltura secondo le molteplici pratiche colturali del luogo, spendendo meno (come riorganizzare la ferrovia esistente senza costruirne una nuova farebbe risparmiare soldi e salverebbe il territorio).
C'è poi alla base delle diverse scelte una diversa idea di sviluppo, di progresso.

Non sono capace a spiegare bene e quindi non so se son riuscita a farmi capire.

un caro saluto.

Rosaria Lombardi (SP)



Sabato 14 aprile,

in coincidenza con la mia giornata di digiuno sono stata in Val di Vara, a Cassego, per "Dialoghi con don Sandro: La vita della montagna...." e ho sentito in questa esperienza una lotta comune agli abitanti della Val di Susa contro scelte che vengono da fuori e di fatto esautorano la popolazione locale , presumendo di fare meglio.

Tanti sono gli esempi in Italia di una presenza di cura del proprio territorio e della propria cultura che si scontra con un'altra visione venuta da fuori, che si ammanta di progresso, spesso più forte;
ma non bisogna disperare!

La lotta contro la TAV non è locale, ma per tutti noi.

Rosaria Lombardi (SP)

Ascoltateli e raccontateli... in Val di Susa al di là dei mass media


Ileana Bego

SABATO 25  febbraio ero alla manifestazione dei 75.000 in Valsusa, una manifestazione bellissima, pacifica, colorata. L'unico striscione che riferiva a Caselli e alle contestazioni avvenute in quel di Milano, era un invito ad avere uno sguardo obiettivo su tutti i reati compiuti il 3 luglio.
Me ne sono andata alle 20.00, in auto, per quello non ho subito le aggressioni a Porta Nuova, parlo di subire perchè come è stato appurato - anche dalle documentazioni video della stazione e dei presenti- un intero contingente delle FFOO era presente in stazione e contestava la mancanza di biglietti ad alcune persone; in seguito a discussione, ha aggredito tutti i passeggeri del Torino Milano, pendolari compresi, con spintoni e lanciando fumogeni nelle carrozze degli ignari presenti.

Ho seguito in rete gli eventi dal 26 febbraio.
Ricordo brevemente che il sabato eravamo 70/75.000 alla manifestazione pacifica e colorata, con sindaci e amministratori, da Bussoleno a Susa. Poi la sera la polizia caricò  per due volte un centinaio di manifestanti alla stazione Porta Nuova, coinvolti tra i passeggeri e normali pendolari del treno per Milano.
La mattina dopo, all'arrivo delle ruspe e all'irrompere della polizia nella baita dove dormivano diverse persone, Luca Abbà esce e si arrampica sul traliccio dell'Enel e cade fulminato.
Seguono giornate di protesta innescate dalla repressione di Sabato in stazione e dal comportamento della polizia nello sgombero dai terreni di proprietà dei notav , anche e non solo per il comportamento tenuto nell'incidente di Luca, compreso il ritardo immotivato -di quasi un'ora- per far giungere l'ambulanza presente nel "cantiere" fino al vicinissimo fossato dove Luca giaceva agonizzante ( il cantiere siddetto era un recinto con una spianata con i mezzi in uso della polizia, esercito, etc , il pilone dal quale è caduto Luca a 3 metri in linea d'aria dal suo confine ) .
Le proteste sono manifestazioni pacifiche, volantinaggi e occupazione degli svincoli di Rivoli e Bussoleno Chianocco-blocchi stradali, con distribuzione di volantini ai conducenti dei veicoli.
Mentre tutte le radio e le televisioni nazionali trasmettono INSISTENTEMENTE e quasi esclusivamente una frazione di pochi secondi dello sfogo (verbale) di Marco durante un blocco, dove chiama "Pecorella" un carabiniere- naturalmente tagliando l'ultima parte del suo "discorso" , o sfogo, dettato dall'esasperazione di anni di soprusi, dallo sconforto, dal dispiacere... (nell'ultima parte, pochi secondi, gli dice che ‘cmq siamo tutti esseri umani e ti voglio bene lo stesso’)-, mentre sui peggiori giornali si chiama "Cretinetti" Luca, tutti attendono con il fiato sospeso una qualche notizia sul fatto che possa essere fuori pericolo di vita.

12.40 - 28 febbraio
L'invito alla protesta pacifica :
"Siamo su in valle, al blocco dell'uscita autostradale di Chianocco-Bussoleno, un elicottero sorvola molesto sopra di noi. I blocchi proseguono. Ieri notte la polizia ha forzato il blocco di Salbertrand per il cambio della guardia. Tutti quelli che non lavorano o possono prendersi ferie sono pregati di venire su a dare il cambio a chi ha fatto la notte o deve andare a lavorare e portare cibarie e se possibile piatti/bicchieri/posate in mater bi. "

MERCOLEDI 29 febbraio -durante il blocco della A32 : il blocco è determinato, un SIT IN di centinaia di persone. Questa una immagine prima delle cariche : https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/s720x720/395813_3375644159542_1522480250_33059375_1597277238_n.jpg

http://videochat.corriere.it/index_H2401.shtml?c=H24_1
a questo punto da quello che riuscivo a seguire dagli  amici sembra che ci fosse uno stop o 'pausa' alle cariche "di alleggerimento" , quelle iniziate con spintonamenti e trascinamenti di peso dei manifestanti- dove anche i giornalisti vengono allontanati con modi poco urbani- ....un amico  mi parla di cambio della guardia e relativa calma.... i manifestanti sono più dispersi e meno compatti nel loro corteo di occupazione dello svincolo...
chiamo al telefono Maria E. per sapere come sta Piera e mi dice che non ne sapeva nulla, sono tutti dispersi in gruppetti, loro sono seduti e calmi, piantonati dalla polizia ma 'protetti' dalla presenza di Ruotolo, si sentono vagamente cautelati....  oramai sono divisi in gruppi , da queste prime cariche ... separati dai cordoni di polizia... (potrebbe finire anche così? diciamo che ora, con un controllo della situazione, si poteva anche terminare così il blocco e lo scontro? )
 No, dopo.... arrivano i rinforzi della polizia (il "cambio" )...e iniziano le cariche pesanti, guidate dai camion idranti ... un amico mi riferirà poi che il poliziotto che lo fronteggiava ai blocchi, lo avvisa che da quel momento in poi sarebbe scoppiato l'inferno, dev'essere arrivato l'ordine, e dalle seconde file parte la carica sul suo gruppo.
Parte l'azione della polizia, quella pesante, volano anche pietre, Pietre contro Blindati Idranti.- tutti i video sono su youreporter (visibili a chiunque)
La Caccia all’Uomo – Tutti  corrono via per salvarsi.
dallo svincolo le vie di fuga per le cariche sono i campi, alcune case isolate lungo la statale 25- lungo la quale tutti scappano (verso il paese, la maggior parte, Bussoleno), ma soprattutto la Statale stessa: a questo punto decine di persone raccontano di inseguimenti subiti, Nicoletta Dosio manganellata mentre tenta di difendere una signora spintonata e manganellata.... di macchine parcheggiate sfondate con i manganelli nel percorso, di gente inseguita nelle case degli abitanti che hanno aperto un portone e lacrimogeni lanciati contro le abitazioni.... nei video: il primo bar che si incontra sulla sinistra sulla statale, dove alcuni si erano rifugiati (quello dove poi la proprietaria incinta sviene per lo spavento) sfondano una vetrata perchè non vedono che la porta d'entrata è quella a sinistra e quella a destra -come spesso capita- è una 'seconda porta' a vetri, chiusa :

http://www.beppegrillo.it/2012/03/la_polizia_va_i/index.html
http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2012/2/29/20163-ferrero-prc-ricominciata-vergognosa-caccia-alluomo-in/ 
Dopo le cariche , i cittadini riuniti nella piazza del mercato , bagnati e stravolti, gasati e contusi,  possono entrare al centro polivalente di Bussoleno, che viene aperto per loro, e inizia una assemblea partecipatissima che dura fino all'una di notte...sono tantissimi, arrivati anche dopo gli scontri , per capire e partecipare. Seguiamo lo streaming dell'assemblea da tutta italia, grazie a Radio Black Out, e  le immagini di una sala pienissima, almeno mille persone dentro la sala, senza contare quelli che sono fuori ...
 IL GIORNO DOPO TUTTA ITALIA RISPONDE CON PRESIDI DI SOLIDARIETA'
http://www.achab50.it/article-no-tav-il-governo-prepara-le-contro-mosse-100599896.html

Chi di noi non è là assiste impotente alla mistificazione dei giornali, delle televisioni, parli con le persone accanto a te e scopri che qualcuno sta cominciando a capire, su tutti i giornali tv un racconto misero dei fatti e il reiterato video di "pecorella",  e ti dice "ma non è possibile che mostrino un ragazzo che parla ad un carabiniere bardato come un soldato in guerra, trattandolo da mostro" , altri se la bevono e ti dicono che quel ragazzo è un maleducato, un violento. E tu continui a pensare che vuoi solo sapere come stanno là. Se stanno tutti bene, se gli amici sono feriti o trattengono di raccontare i loro traumi, piccoli e grandi, per fierezza, per determinazione o semplicemente  perchè pensano solo a Luca in ospedale. Per questo mi prendo una sera, e parto, metto due cose in auto e dopo due ore sono a Bussoleno.

Il giorno dopo quel mercoledì d'inferno, in piazza a Bussoleno ci sono le redazioni di Servizio Pubblico e Piazza Pulita. Il giovedi è pieno di giornalisti, tra cui l'immancabile Sortino, che sta seguendo le vicende da tempo.
Ogni settimana e ogni giorno ci sono iniziative in Valle, io sono andata quel giovedi, presa da sconforto per i fatti che sono riuscita indirettamente a raccontarvi.
Sono  tornata  mercoledi scorso: il cantiere è sempre circondato da iniziative pacifiche, fiaccolate notturne, pic nic,  assemblee partecipatissime; continuano i blocchi stradali temporanei lungo le autostrade, le conferenze, le richieste di audizione, il presidio permanente a Piazza Castello- tutto per chiedere di essere ascoltati.
Ma intanto nel cantiere hanno devastato completamente il bosco, sradicato alberi centenari, portato le ruspe:  mercoledi 11 aprile sono arrivati i periti con alcuni dei proprietari per verificare il conguaglio di risarcimento di parte dei terreni espropriati (quelli dei proprietari che hanno accettato).
Lunedi scorso è arrivata la famosa impresa coop di Ravenna, la CMC, con la sua "talpa".
In Piazza Castello da settimane prosegue il presidio dei digiunanti a staffetta con Ascoltiamoli, i Cattolici per la Valle continuano con le loro  iniziative di preghiera collettiva per la salvaguardia del territorio,
è stata lanciata la campagna sBankiamoli, da parte di Etinomia e del M5s Piemonte: una campagna di consapevolezza sul nostro risparmio e su cosa finanziamo a seconda della banca a cui affidiamo i risparmi.
http://www.sbankiamoli.it/
Nel frattempo sono stati acquisiti alcuni video che raccontano il famoso 3 luglio : http://www.notav.info/editoriale/operazione-hunter-la-giustizia-a-senso-unico-della-procura-di-torino/

Questo è quello che posso raccontare, la mia visione , parziale.. il mio piccolo racconto degli ultimi due mesi...al quale mancano tante cose, tanti episodi, e soprattutto al quale manca il racconto dell'abbraccio vero- non virtuale- dell'accoglienza degli abitanti della valle, dei contadini che ti mostrano le loro vigne ormai abbandonate o dei cittadini che condividono con te il loro cammino.
Il resto su : notav.info


        1. CONTRIBUTI:
firmate e DIFFONDETE LA PETIZIONE: http://siamostatiinvaldisusa.wordpress.com/2012/03/02/siamo-stati-in-val-di-susa-e-abbiamo-capito/ (all'interno la documentazione integrale per capire "il TAV")

http://www.youtube.com/watch?v=LHVS3Pogwxc marco travaglio a servizio pubblico-

DAVIDE BONO, CONSIGLIERE REGIONALE DEL M5S PIEMONTE:
"Oggi Lega e PDL vogliono censurarmi con un ordine del giorno e chiedere la mia sospensione dal consiglio regionale per il sostegno ai violenti No Tav, ve ne rendete conto da che pulpito? potete seguire la diretta web dal sito della regione" http://www.cr.piemonte.it/cms/
intervento in consiglio comunale del consigliere comunale Vittorio Bertola su Porta Nuova http://www.youtube.com/watch?v=2t15MA3afdg
un video sul progetto: http://youtu.be/_i_TaOLeRD8
alcune demistificazioni da fare : http://bojafauss.ilcannocchiale.it/2012/03/03/alberto_perino_il_terrorista_c.html  Perino chiamato 'terrorista' dai giornali
Sortino sul TAV TORINO MILANO : http://youtu.be/BmlmuIQTpis
la corte dei conti boccia IL TAV nel 2008 : la delibera ufficiale : http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_centrale_controllo_amm_stato/2008/delibera_25_2008_g_relazione.pdf pg. 41: "...non solo la inattendibilità ab origine della quantificazione dei flussi di entrata presi a riferimento dall’ipotesi di finanza di progetto, ma anche una rilevante sottostima dei costi dell’opera..."
Ed era il 2008: la Crisi era appena iniziata.
un ultimo video interessante può essere quello di Marco Ponti a Servizio Pubblico, dichiaratamente non "Valsusino" ma contrario per motivi economici, Bocconi.

Il cammino delle istituzioni per riacquistare autorevolezza sarà lungo...



Martedì 24 aprile,

Partecipero' al digiuno, per esprimere la mia vicinanza e tutta la mia solidarietà e ammirazione per il coraggio e la tenacia "nonviolenta"della popolazione della Val di Susa.
Per affermare, non soltanto con le parole, l'assoluta necessità che ci sia un confronto reale tra le istituzioni e le popolazioni che vivono sul territorio della Valle.
Perchè nessuna decisione di così grave impatto, che verrebbe a condizionare per sempre il futuro degli abitanti, può essere presa contro di loro e le loro convinzioni.
Nessuna decisione  di tal genere può essere imposta, senza provarne la reale utilità, fornendo e confrontando dati, soprattutto in un momento di così scarsa credibilità da parte delle istituzioni, che troppe volte hanno camuffato e nascosto le motivazioni reali che sottendono ai loro mega-progetti......
E il cammino delle istituzioni per riacquistare la fiducia dei cittadini e quindi una propria autorevolezza  e credibilità, (alla base di ogni spedita, meno drammaticamente conflittuale realizzazione dei progetti)  sarà lungo...e potrà ripartire soltanto da una vera apertura alla loro partecipazione  ai processi decisionali, fin dalla fase delle proposte, come democrazia vuole.
 Grazia Sbrana (SP)